Nome comune:
Ferro di cavallo minore
Sottospecie conosciute:
Rhinolophus hipposideros hipposideros Bechstein, 1800
sottospecie nominale largamente diffusa dall'Europa continentale a nord delle Alpi all'estremità orientale del Mar Nero.
Rhinolophus hipposideros escalerae Andersen, 1918
endemica della località marocchina di Mogador.
Rhinolophus hipposideros majori Andersen, 1918
endemica della Corsica.
Rhinolophus hipposideros midas Andersen, 1905
largamente diffusa dalla Transcaucasia e dall'Iraq al Kazakistan e al Kashmir.
Rhinolophus hipposideros minimus Heuglin, 1861
molto diffusa dall'Europa meridionale all'estremità orientale del Mediterraneo; si spinge a sud fino all'Etiopia e al Sudan.
Rhinolophus hipposideros minutus Montagu, 1808
di Gran Bretagna e Irlanda.
Rhinolophus hipposideros vespa Laurent, 1937, endemica della località marocchina di Korifla.
In Italia troviamo solamente le sottospecie minimus e majori.
Distribuzione: Vive dall'Irlanda e dall'Europa settentrionale fino alla Penisola Iberica e al Marocco, dall'Europa meridionale e dal Nordafrica al Kirghizistan e al Kashmir; si trova inoltre in Bulgaria, Israele e Giordania, Arabia, Sudan, Etiopia e Gibuti. In Italia la specie è comune in quasi tutte le regioni. Il ferro di cavallo minore vive nelle più calde regioni delle colline e degli altopiani, soprattutto in aree boschive o calcaree. D'estate si spingono fino a 1160 m sul livello del mare, ma d'inverno possono raggiungere altezze anche di 2000 m; la nursery più elevata mai ritrovata era situata a 950 m. Questa specie è sedentaria e i ripari estivi e invernali distano tra di loro tra 5 e 10 chilometri, nonostante lo spostamento più lungo mai registrato sia risultato di 153 chilometri.
Descrizione: È una tra le specie di Chirotteri più piccole al mondo: la sua lunghezza complessiva arriva appena a 6 cm e l'apertura delle ali è di 22 cm; pesa tra i 5 e i 9 grammi. Il pelo è piuttosto chiaro, bianco grigiastro, un po' più scuro nella parte superiore del corpo che non nella parte inferiore. La dentatura dei ferri di cavallo si compone di 32 denti, vale a dire di 2 incisivi rudimentali, divisi da una lacuna, nella mascella superiore, 4 incisivi ravvicinati nella mascella inferiore, 1 canino robusto per parte, sopra e sotto, 1 molare piccolissimo e 4 molari più grossi nella mascella superiore e 6 molari da ogni parte della mascella inferiore. Il secondo di questi ultimi molari sporge oltre la serie dei denti ed è piccolissimo come il primo della mascella superiore; spesso non è neppure visibile ad occhio nudo; qualche rara volta questi due denti cadono. L'appendice nasale completa si compone di tre parti, che sono: il ferro di cavallo, la cresta longitudinale o foglia e la lancetta. Il ferro di cavallo incomincia anteriormente sulla punta del muso; circonda le narici che si trovano sul dorso del naso, in una ripiegatura della pelle, e finisce dinanzi agli occhi, diviso in due rami laterali. La cresta longitudinale s'innalza nel mezzo del ferro di cavallo, dietro le narici; anteriormente ha una superficie trasversale, allargata, e dietro la medesima una infossatura foggiata a guisa di sella in cui finisce la cresta longitudinale, formando una punta sporgente all'innanzi. La lancetta cutanea collocata trasversalmente alla fronte s'innalza in mezzo agli occhi, sotto l'estremità posteriore dei rami del ferro di cavallo, e d'ambo le parti della sua linea medesima, sollevata, presenta tre infossature in forma di celle, le quali sono separate da apposite membrane trasversali. L'orecchio è molto più semplice; non esiste alcuna sorta di trago ben sviluppato. I ferri di cavallo sono provvisti di membrane alari larghe, relativamente corte; di conseguenza battono le ali con un movimento oscillatorio ed hanno un volo meno agile.
Alimentazione: Si nutre di piccoli insetti, ma le sue prede preferite sono mosche, falene e ragni.
Ecolocazione: Le frequenze utilizzate da questa specie di pipistrello per l'ecolocazione sono situate tra 93 e 111 kHz, hanno maggiore energia a 110 kHz e una durata media di 31,7 millisecondi[4][5]. A causa della frequenza dei richiami, le sue emissioni si sovrappongono a quelle del ferro di cavallo mediterraneo e del ferro di cavallo di Mehely.
Rischio: LC - Rischio minimo
Stato: Il numero di questi animali sta diminuendo grandemente a causa di un certo numero di fattori, tra cui la distruzione dei rifugi, i cambiamenti nelle pratiche agricole (come l'incessante aumento degli insetticidi, che riducono la disponibilità di prede) e la perdita di habitat favorevoli.
Annotazioni: Quale sottospecie è presente in Sicilia