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Myotis emarginatus É.Géoffroy 1806 emarginatus É.Géoffroy

Myotis emarginatus

Nome comune:
Vespertilio smarginato o vespertilio di Géoffroy

Sottospecie conosciute:
Myotis emarginatus desertorum
Myotis emarginatus emarginatus
Myotis emarginatus turcomanicus
Myotis emarginatus saturatus.

Distribuzione:  La lunghezza totale varia tra 41 e 58 mm, per un peso di 7-15 grammi: l'apertura alare può sfiorare i 25 cm. La specie è ampiamente diffusa in Eurasia, dalla penisola iberica all'Afghanistan: lo si trova anche in Medio Oriente, penisola arabica e Nordafrica, mentre risulta assente da Baleari, Malta, Regno Unito, Irlanda e Scandinavia. In Italia la sottospecie nominale è presente su tutto il territorio. A luglio 2010 a Zelata, minuscola frazione del comune di Bereguardo (PV), che fa parte della area protetta del Parco del Ticino, è stata rinvenuta una colonia di circa 2000 pipistrelli, stabilitasi all'interno di una chiesa abbandonata, questa popolazione è considerata la più numerosa tra quelle conosciute fino a oggi in Italia e probabilmente una delle più grandi d’Europa.

Descrizione:  La pelliccia è lunga e di aspetto lanoso, di colore vermiglio sul dorso e bianco-grigiastro sul ventre. Il muso è bruno-rossastro, le orecchie e il patagio di colore marrone grigiastro. I piccoli hanno una tonalià più fosca, grigio fumo o grigio bruno. Lungo i bordi dell'uropatagio vi sono alcuni corti peli, lisci e rettilinei, che però non arrivano a formare una striscia densa (come invece accade nel congenere e molto simile Vespertilio di Natterer). Una caratteristica che consente il riconoscimento di questa specie congeneri è la presenza di una profonda incisione (una vera e propria smarginatura) sul bordo esterno dell'orecchio, da cui la specie prende sia il nome comune che quello scientifico.

Biologia:  Si tratta di una specie di abitudini crepuscolari e notturne, che durante il giorno riposa in cavità sotterranee od edifici abbandonati: al calare delle tenebre lascia il proprio rifugio per raggiungere le zone di foraggiamento, aree ai margini dei boschi che l'animale raggiunge seguendo percorsi ben definiti (detti corridoi di volo). Il volo è molto agile e per la sua linearità ricorda quello delle rondini: l'animale raramente supera i 5 m di quota durante l'involo. Durante l'inverno, come altre specie di pipistrelli delle regioni temperate, tende a rifugiarsi in cavità sotterranee la cui temperatura non scenda mai al di sotto dei 5 °C: il periodo di letargo in questa specie dura da ottobre ad aprile, protraendosi nelle annate particolarmente inclementi fino a maggio inoltrato.

Alimentazione:  Questa specie si nutre tipicamente di ragni, insetti ed altri invertebrati, che cattura sia in volo, con agili virate e scatti di velocità, che al suolo; nel caso delle catture di ragni, il Vespertilio smarginato spesso si tuffa a terra per catturare la preda direttamente sulle tele, per cui si trovano talora frammenti di tela di ragno sulla sua pelliccia. Cattura anche grossi Ditteri (Calliforidi) mentre questi dormono sulla vegetazione.

Riproduzione:  L'accoppiamento avviene in autunno ed in primavera, mentre pare che questi animali non si accoppino nei rifugi invernali. Tra giugno e settembre, le femmine si riuniscono in gruppi che possono contare da venti a mille individui (ma in Italia i gruppi sono molto più piccoli; di norma tra i 20 e i 100 individui), scegliendo grotte od edifici abbandonati da adibire a nursery: in questi locali, la temperatura può sfiorare anche i 40 °C. Durante questo periodo, i maschi conducono esistenza solitaria lontano dalle nursery. La gravidanza dura circa due mesi, al termine dei quali la femmina dà alla luce un unico cucciolo: i parti si concentrano attorno alla metà del mese di giugno. Il cucciolo può involarsi per la prima volta a 3-4 settimane di età, mentre lo svezzamento può continuare ancora per un paio di settimane. In Veneto è segnalato il caso di una colonia di riproduzione che occupa il sito solo per due mesi (da fine maggio a fine luglio); appena sono in grado di volare, i giovani e le madri lasciano il rifugio verso altri roost di transizione. La speranza di vita di questi animali in natura è di 3 anni circa, ma alcuni esemplari possono vivere molto più a lungo: l'esemplare più anziano mai censito di vespertilio smarginato visse 18 anni. La maturità sessuale avviene attorno ai due anni d'età in ambedue i sessi: nonostante le femmine possano accoppiarsi anche durante il primo anno d'età, non è ancora stato chiarito se esse vengono effettivamente fecondate da tali accoppiamenti prematuri.

Rischio:  LC - Rischio minimo