Come la maggior parte della biodiversità anche i pipistrelli sono in rischio di diminuzione dovuta, come sempre, a cause antropiche. L’uso eccessivo e prolungato di pesticidi in ambiente agricolo ha determinato un aumento della morte dei chirotteri che ingeriscono gli insetti infetti.
Anche la distruzione e la perdita degli habitat ha portato un rapido declino come le deforestazioni per molti chirotteri che utilizzano come rifugio vecchi alberi. In compenso il rimboschimento, sia di frutteti in ambiente agricolo che di piante ornamentali nei giardini e in città, ha reso possibile un rifugio in più per i nostri cari amici.
Inconsapevolmente abbiamo donato molti altri rifugi quali cantine, costruzioni abbandonate, gallerie stradali e ferroviarie, miniere ma sicuramente sfavorevoli le grondaie e i condotti di ventilazione dove sono stati trovati un alto numero di individui morti. Allo stesso tempo l’aumento delle strutture di illuminazione nelle nostre città ha determinato un aumento dei pipistrelli, in quanto essi si cibano di insetti che vengono attratti dai nostri lampioni.
Oggi grazie a un progetto del Museo di Storia Naturale di Firenze diretto dal professore Agnelli, è possibile acquistare le bat-box ovvero potenziali rifugi adattati a questi particolari animali in modo tale da incrementare le popolazioni. Ebbene si, i chirotteri sono essenziali nella nostra comunità perché sono in grado di bilanciare l’alto numero di insetti parassiti per le nostre piante o ancora meglio di diminuire la popolazione di zanzare. Questo progetto si sta diffondendo a macchia d’olio tramite l’aiuto della COOP e la divulgazione di varie associazioni e studiosi.
L’uccisione o la loro detenzione è proibita in quanto in Italia sono protetti dal 1939 grazie alla legge sulla caccia n. 1016 del 5/6/1939 oggi aggiornata con la legge n.157 del 11/2/19922. Ciò nonostante debbono essere protetti e tutelati anche i loro habitat infatti i pipistrelli rientrano come specie protette negli allegati della convenzioni di Berna(1982), convezione di Bonn (1983), convenzione di Rio (1992) e la Direttiva Habitat (1992) quest'ultima regolamentata dal Decreto del Presidente della Repubblica n° 357 dell'8 settembre 1997. EUROBATS, o Bat Agreement, è l’Accordo per la conservazione delle popolazioni di pipistrelli in Europa. Entrato in vigore nel 1994, annovera attualmente tra gli stati membri 32 nazioni da ogni parte d’Europa.
L’Accordo è un’emanazione della Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratrici, la quale riconosce che una reale conservazione delle specie migratrici minacciate di estinzione deve essere portata avanti sull’intero territorio da loro utilizzato, ossia anche sulle rotte migratorie.
Il Bat Agreement mira a proteggere tutte le 45 specie note sul territorio europeo passando attraverso la promulgazione di leggi, attraverso campagne di educazione, misure di conservazione e cooperazione internazionale tra gli Stati membri e con gli Stati che ancora non hanno aderito all’Accordo.